
domenica 27 maggio ore 20,30 teatro vittoria via antonio gramsci 4
Se non ora quando? Torino per parlare di violenza
“la parola alla danza”
Eko Dance Project
ideato, diretto e curato da Pompea Santoro
coreografia: Mats Ek
musica: Adolphe-Charles Adam
interpreti: Sara Bertoncelli, Giorgia Bonetto, Alice Capello, Katiuscia Fasano, Giada Feraudo, Manuela Gallingani, Veronica Morello, Arianna Todisco
Se non ora quando? Torino per parlare di violenza
“la parola alla danza”
Eko Dance Project
ideato, diretto e curato da Pompea Santoro
coreografia: Mats Ek
musica: Adolphe-Charles Adam
interpreti: Sara Bertoncelli, Giorgia Bonetto, Alice Capello, Katiuscia Fasano, Giada Feraudo, Manuela Gallingani, Veronica Morello, Arianna Todisco
modera:
Milena Boccadoro giornalista
saluti di: Mariacristina Spinosa – assessora alle Pari Opportunità Comune di Torino
intervengono: Maria Laura Di Tommaso – economista
Antonella Anselmo – Comitato Promotore Se non ora quando?
Alessandra Lupo – Telefono Rosa
Silvia Donadio Responsabile Centro S.V.S. Soccorso Violenza Sessuale
Laura Onofri – Se non ora quando? Comitato di Torino
Carlotta Sartorio – Associazione ME.DEA onlus Centro d’ascolto Alessandria
Roberto Poggi – Cerchio degli uomini
Pompea Santoro presenta Giselle nella versione rivisitata e trasformata in chiave sociale dal coreografo svedese Mats Ek che lo ambienta in un manicomio dove le Willy diventano giovani donne ferite, violate, brutalizzate, spezzate. Propone due scene: quella iniziale prima dell’ingresso di Giselle in manicomio, in cui il coreografo ha voluto sottolineare non solo la sua storia ma anche quella di donne che, come lei, sono state ferite profondamente da persone amate e la scena finale dove la loro condizione di dolore e sofferenza si apre ad uno sguardo di speranza verso il futuro. Emozioni e situazioni vengono teatralizzate e trasformate in movimento silenzioso che diventa parola tramite il corpo dei danzatori.
Al balletto di circa 30 minuti farà seguito un confronto sui temi della violenza, tema al centro dell’appello “Mai più complici” promosso da SNOQ
INGRESSO LIBERO sino ad esaurimento posti