Il manifesto di Ferite a morte recita:
Ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti non è affatto casuale.
..e le storie raccontate su quel palco sono vere, reali e ti colpiscono come un pugno nello stomaco.
Grazie a Serena Dandini e a tutte le attrici e lettrici che si sono alternate sul palco del Teatro Regio per aver nuovamente portato all’attenzione del pubblico il dramma del femminicidio e aver coinvolto i media, le Istituzioni e il pubblico a riflettere ancora una volta su come e perchè le donne vengono uccise per mano di un uomo in quanto donne.
Noi siamo convinte, e lo abbiamo dimostrato anche ad ottobre, con Mai più complici, che servono linguaggi nuovi e diversi per attirare l’attenzione di tutti, donne e uomini insieme e delle nuove generazioni, per parlare a tutti in modo diverso : la drammaturgia è senz’altro uno di questi!
La moltitudine di persone in coda per accedere al Teatro, ancora una volta, ci fa capire che questa è la strada giusta e faremo di tutto per riportare questo progetto teatrale di nuovo a Torino e offrirlo alle tante persone che seppur in coda per ore non hanno potuto vederlo.
Laura Onofri
per Se Non Ora Quando? – Torino