Parte da Lucina Di Meco una giovane italiana residente a New York la petizione su Change.org che si può firmare online #NOICISIAMO: Uomini e Donne per una Vera Rappresentanza di Genere nell’Italicum
Firma anche tu!
Non esiste democrazia piena laddove metà della popolazione non viene rappresentata in modo paritario in parlamento. Il testo base di legge elettorale presentato pochi giorni fa e denominato Italicum, pur rappresentando un passo avanti rispetto al passato, continua a non garantire condizioni per un’adeguata rappresentanza per le donne italiane, rischiando di farci tornare indietro rispetto ad un Parlamento che oggi, per la prima volta, conta tante parlamentari.
Sebbene infatti l’Italicum, nel suo disegno attuale, sancisca l’obbligo di garantire uguale rappresentanza di uomini e donne nelle liste, non assicura altrettanto in parlamento. Vista la previsione di un’anomala alternanza di genere “due a due”, secondo cui non possono esserci più di due candidati di fila dello stesso sesso, i primi (e a volte gli unici) due candidati eletti in ogni collegio potrebbero, come finora spesso è accaduto, essere uomini.
La questione è molto semplice: la bozza si limita a sancire una parità di presenza femminile e maschile nelle liste, ma non incide su un’effettiva parità nelle circoscrizioni e nei collegi di elette ed eletti.
Occorre allora lavorare per modificare il testo, introducendo la semplice alternanza una donna – un uomo e la parità 50-50 rispetto ai capilista.
Per ottenere questa modifica occorre un impegno forte e trasversale, con un’alleanza larga che parta – come già sta accadendo in queste ore – dalle donne di tutti i gruppi parlamentari. Un’alleanza che sappia però superare i tradizionali limiti delle questioni considerate d’interesse femminile e diventi, per tutte le donne e per tutti gli uomini, una priorità forte quanto le altre su cui è stato trovato l’accordo sul testo.
Molte deputate e senatrici si sono già mobilitate. E’ necessario che più donne e uomini, tra i cittadini e in parlamento, facciano sentire la propria voce in favore di questo principio di giustizia.
Firmate per chiedere ai nostri rappresentanti in Parlamento di impegnarsi da subito in modo trasversale e prioritario perché l’Italicum contribuisca a garantire davvero il raggiungimento di una rappresentanza paritaria di uomini e donne non solo nelle liste, ma tra gli eletti in parlamento!
Lucina Di Meco, New York Valeria Fedeli
Gabriella Carnieri Moscatelli – Presidente Nazionale Telefono Rosa
Daniela Carlà – Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria
Chiara Saraceno
Marisa Rodano- Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria
Francesca Zajczyk, Milano
Anna Puccio, Torino
Marilisa D’Amico – Docente di Diritto Costituzionale, Milano
Nadia Mazzardis – Micro Imprenditrice Culturale/ SNOQ-EIZ Alto Adige Sudtirol
Laura Onofri
Annalisa Cicerchia – Economista della Cultura, Roma
Francesco Palermo – Docente di Diritto Pubblico Comparato, Bolzano
Monica Cirinna’
Serena Dinelli- Aspettare Stanca
Roberta Morroni – Noi Rete Donne
Rosanna Oliva – Rete per la Parità
Titti Di Salvo
Evelina Christillin
Loredana Taddei
Nicoletta Dentico
Teresa Manente – Differenza Donna
Elisabetta Addis- Docente di Economia, Sassari
Lucia Centillo, Torino
Daniela Del Boca – Docente di Economia
Barbara Caggegi – Dirigente, Bolzano
Giulia Failli – Impiegata
Cinzia Romano- Giornalista, Roma
Barbara Repetto – Presidente Forum Democratico, Bolzano
Carlo Costa – Direttore Tecnico Generale A22, Bolzano
Stefanella Campana
Marina Terragni
Albertina Bollati
Emmanuele Zotti – Bolzano
Francesca Patat – Bolzano
Manuela Corradini – Impiegata, Bolzano
Doriana Pavanello -segretaria generale CGIL-AGB Alto Adige Suedtirol
Enrica Guglielmotti
Milena Boccadoro
Cinzia Guido
Simonetta Rho
Cinzia Ballesio
Elisabetta Pizzini