di Assunta Confente Avvocata del Foro di Torino
La proposta di legge n. 735 “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità” firmata dal senatore leghista Simone Pillon è un pericolo per l’attuale assetto legislativo che permette al Giudice la ricerca del giusto equilibrio degli interessi di tutti i membri della famiglia in crisi, nel rispetto del preminente interesse morale e materiale dei figli minori di età.
E’ una proposta ideologica, confusa, che muta in modo radicale la prospettiva sino ad oggi adottata e abbraccia una visione stereotipata delle soluzioni da scegliere nei confronti dei bambini come se fossero beni da dividere in occasione della separazione assieme ai beni mobili, i conti, i titoli, le automobili, senza considerare minimamente la realtà in cui i bambini hanno vissuto e le caratteristiche sociali relazionali economiche di ogni famiglia.
Se fino alla riforma del 2006 si poteva parlare di uno squilibrio legislativo che emarginava il giusto ruolo dei padri nella cura ed educazione dei figli, con questa proposta di legge la situazione viene ribaltata e si impongono soluzioni obbligatorie che non sono aderenti alla nostra realtà sociale, che favoriscono il genitore più forte economicamente, che inaspriscono e allargano il conflitto all’interno della famiglia coinvolgendo i nonni e i figli maggiorenni, che allungano i tempi delle decisioni, che non tutelano i minori e le donne vittime di violenza.
Non c’è una sola tra le molte novità proposte che sia condivisibile. Leggi il resto »