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Archive: Settembre 2021
Strategia nazionale di genere, un’analisi punto per punto
In-genere 27 settembre 2021 Redazione
Dall’inizio di agosto l’Italia ha una strategia nazionale di genere, si tratta di un passo inedito, che potrebbe segnare una svolta importante. Per questo la redazione di inGenere ha deciso di leggere e commentare il documento del governo, punto per punto
All’inizio di agosto la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti ha presentato al Consiglio dei ministri la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026. Definita una “misura trasversale”, la strategia costituisce una delle linee di impegno del governo anche per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e della riforma del Family Act.
Centouno anni fa la prima legge che legalizzava l’aborto
Collettiva 28 settembre 2021 – Ilaria Romeo
Il primo decreto venne promulgato dall’Unione Sovietica, da allora per le donne di tutto il mondo non è mai finita la lotta per riaffermare la piena libertà di scelta sul proprio corpo
Il 28 settembre è la giornata internazionale dell’aborto sicuro. Celebrata per la prima volta come giornata di azione per la depenalizzazione dell’aborto in America Latina e nei Caraibi nel 1990, nel 2011 la giornata sarà dichiarata “internazionale” dal Women’s Global Network for Reproductive Rights. Sono passati esattamente 101 anni dall’adozione della prima legge che legalizzava l’aborto, un “Decreto sulla salute delle donne” promulgato nell’ottobre 1920 dall’Unione Sovietica.
Una Rete di fili colorati sarà a Rivalta
Il 30 settembre alle ore 21 presenteremo “Una Rete di fili colorati” a Rivalta, Biblioteca Silvio Grimaldi – Castello degli Orsini
𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝟯𝟬 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲: “obiettivo 5 – uguaglianza di genere” – 𝗠𝗔𝗥𝗜𝗔 𝗔𝗡𝗧𝗢𝗡𝗜𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗠𝗔𝗖𝗖𝗜𝗢𝗖𝗨 presenta “Una rete di fili colorati” (Golem Edizioni) – 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 Albertina Bollati (artista e fotografa, illustratrice del libro) e Laura Onofri (Presidente di Se Non Ora Quando? Torino) – 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘶𝘤𝘦 Giorgio Perona
𝗣𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮: WhatsApp 338.4716770 – Ingresso gratuito – 𝗔𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗚𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗣𝗮𝘀𝘀
L’avventura civile, culturale e umana di un gruppo di donne torinesi riunite in un movimento per contrastare la violenza contro le donne e gli stereotipi, promuovere la parità in ogni campo e la coscienza di sé senza pregiudizi verso gli uomini, sperando anzi nel loro coinvolgimento.
La rivoluzione della cura: le donne scendono in piazza
Corriere della sera – La 27 ora Laura Onofri
Il 25 settembre a partire dalle 14 in piazza del Popolo a Roma, le donne si sono date appuntamento per una grande manifestazione nazionale. La prima delle donne dopo la pandemia. Il titolo è Tull Quadze che, in pashtun vuol dire: Tutte le donne. Una manifestazione indetta a luglio dall’Assemblea della Magnolia per ribadire ancora una volta che è necessaria una rivoluzione della cura che deve avere al centro la vita degli esseri umani, della natura, di tutto il pianeta e che deve cambiare il paradigma del nostro Paese.
La casa è nostra!
17.09.2021 – 𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐈𝐍𝐓𝐄𝐑𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐃𝐎𝐍𝐍𝐄: 𝐎𝐓𝐓𝐄𝐍𝐔𝐓𝐎 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐎𝐃𝐀𝐓𝐎 𝐃’𝐔𝐒𝐎 𝐆𝐑𝐀𝐓𝐔𝐈𝐓𝐎, 𝐕𝐈𝐓𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀!
La forza delle donne ha vinto! Finalmente la Casa Internazionale delle Donne ha ottenuto il contratto di comodato d’uso gratuito per i prossimi 12 anni. Si tratta del risultato frutto della forte, costante e unita mobilitazione che le associazioni femministe e le donne tutte hanno condotto contro una visione distorta che voleva cancellare la Casa Internazionale e la sua storia, il suo valore politico e sociale, il suo contributo alla liberazione e alle conquiste delle donne che l’hanno attraversata.
Un grazie collettivo va dunque a tutte quelle persone che si sono unite ad una battaglia tutt’altro che difensiva: abbiamo rivendicato un ruolo sociale che, forte del suo passato, vive e agisce nel presente.
Lezioni di Storia / Gender archaeology: l’archeologia che smaschera stereotipi e pregiudizi sul ruolo delle donne nell’antichità
Valigia Blu 19 settembre 2021 – Galatea Vaglio
Lezioni di Storia, una rubrica di divulgazione storica partendo dal presente
La guerriera scambiata per un uomo
Nel 1889 a Birka, in Svezia, l’archeologo Hjalmar Stolpe scopriva durante lo scavo di un villaggio vichingo la tomba Bj581. Lo scheletro del personaggio sepolto era vestito in seta intarsiata d’argento e attorniato da un ricco corredo che lo identificava come appartenente alla élite guerriera vichinga. Erano state deposte assieme al corpo infatti armi, frecce, asce, coltelli da battaglia, e ben due cavalli evidentemente usati in combattimento. Nonostante le dimensioni insolite della mandibola e delle ossa pelviche, lo scheletro fu identificato come quello di un uomo proprio per il corredo tombale, e per i successivi 128 anni nessuno mise in dubbio che si trattasse di un potente principe guerriero vichingo. Anzi la sepoltura fu considerata un punto di riferimento per lo studio delle tombe maschili di guerrieri vichinghi.
La rivoluzione della cura: flash mob a Torino
TULL QUADZE / TUTTE LE DONNE, LA VOCE DELLE DONNE PER PRENDERSI CURA DELMONDO. FLASH MOB MERCOLEDÌ 22 SETTEMBRE 2021, ORE 18.00, PIAZZA CARIGNANOA TORINOMercoledì 22 settembre, dalle ore 18,00 in piazza Carignano a Torino, si terrà unflash mob, in preparazione alla manifestazione nazionale delle donne “Larivoluzione della cura” che si terrà sabato 25 settembre a Roma, Piazza delPopolo (ore 14,00), indetta dall’Assemblea della Magnolia per chiedere che “tuttele risorse del PNRR, tutte le nuove leggi, dal fisco al lavoro, dall’ambiente al welfaresiano utilizzate per curare il mondo, sanare le ingiustizie, restituire a chi ha perduto esofferto”, “non un euro per scelte di dominio e sfruttamento, non un euro per le armi”,e per la sorellanza con le donne e la popolazione afghana.
L’Événement di Audrey Diwan: Leone d’oro al Festival di Venezia
L’Événement, recensione del film di Audrey Diwan –
Cinefilos 12 settembre 2021 – Samanta De Santis
Il film arriverà in Italia con il titolo 12 settimane, distribuito da Europictures.
L’evento è un libro scritto nel 2000 da Annie Ernaux. L’autrice francese molto prolifica, vincitrice anche del Premio Strega nel 2016, compone le proprie opere traendo spunto dalla sua storia personale, traumi compresi, anzi, partendo soprattutto da quelli.
La regista Audrey Diwan lo traspone su pellicola (L’Événement) fino a farlo arrivare in concorso e vincere il Leone d’oro alla 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Per lei è il suo secondo lungometraggio, il primo era stato Mais vous êtes fous nel 2019, che affrontava il tema della dipendenza dalla droga. E anche questa volta l’argomento non è meno leggero né meno importante.
Il coraggio delle donne
La Repubblica 10 settembre 2021 – Cristina Comencini
Sui giornali e in rete scorrono le immagini delle donne più coraggiose del mondo: scendono in piazza nei loro abiti lunghi ma a viso scoperto, davanti a uomini che le odiano e le vorrebbero a casa. Sono bellissime, di tutte le età. Non hanno paura di rischiare la loro vita, non rinunceranno alla libertà che abbiamo conquistato anche noi da sole, come loro. Si discute molto sui giornali se si possa esportare la democrazia.
Si può se esiste un soggetto politico che vuole la democrazia e la libertà, che lotta per conquistarle. Ora sappiamo che esiste: le donne afghane sono il nuovo soggetto politico di domani. Ci potranno volere decenni ma non si arrenderanno. Dopo aver visto il mondo rovesciato, essersi svegliate la mattina con l’idea che rispettare la religione non vuol dire coprirsi dalla testa ai piedi, che non c’è niente di male ad avere un corpo di donna, che sposarsi è una scelta, dopo aver sentito nell’aria del mattino la gioia di raggiungere il posto di lavoro, il banco di scuola, l’amico o l’amica al caffè, il dottore all’ambulatorio, non si può tornare indietro, è successo anche a noi.