L’importanza dei congedi parentali per le famiglie italiane

openpolis 15 marzo 2022

Cresce il ricorso ai congedi da parte dei padri, anche se tra i richiedenti gli uomini restano minoranza. Uno strumento su cui è intervenuta anche l’ultima legge di bilancio e dal cui potenziamento passa una miglior distribuzione dei carichi familiari e il diritto alla paternità.

I congedi parentali, insieme a quelli di paternità e di maternità, sono strumenti essenziali per la vita delle famiglie. In un paese che affronta da diversi anni un declino delle nascite, garantire ai genitori la possibilità di conciliare meglio la propria vita familiare con quella lavorativa è cruciale.

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Marina Ovsyannikova

Condannata a pagare una multa e rilasciata la giornalista della tv russa che ha esposto un poster contro la guerra Il fatto quotidiano 15 marzo 2022 Nel post si vede la donna che durante il tg appare dietro le spalle della conduttrice con un cartello. Su quel foglio c’è scritto…

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Lettera aperta ad un magistrato

Laura Onofri Spero che questa lettera  venga letta dal magistrato che ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto dopo la denuncia di Nadia Conticelli  per queste  frasi rivolte a lei e alle sue figlie  su un post di Facebook: “Mi auguro che qualche bestia dei tuoi amici clandestini violenti…

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Lettera a una bambina ucraina

Noi Donne – Maria Dell’Anno 7 marzo 2022 Non avevo previsto che saresti venuta al mondo in questo mondo. Un mondo in cui io non mi riconosco, un mondo in cui gli esseri umani hanno dimenticato di essere, prima di tutto, umani Carissima Життя,non so se leggerai mai questa lettera.

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Nella lingua e nella spada in solo

ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e Aléxandros Panaguliselaborazione drammaturgica, regia e interpretazione Elena Bucci Da giovedì 10 marzo al Teatro Astra via Rosalino Pilo 6 Torino PROMOZIONE SPECIALE Per le amiche di SeNonOraQuando? Torino Presentando copia di questo articolo alla cassa del Teatro Astra, si ha diritto all’acquisto di 2 biglietti ridottI speciali…

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Il Sal8 sociale

Il sal8 sociale Via Giorgio Pallavicino, 35, 10153 Torino TO, Italia Martedì 8 marzo alle ore 20,30 Il Sal8 sociale è un’occasione di dialogo e confronto sui diritti che si terrà proprio l’8 Marzo per la Giornata Internazionale dei diritti delle donne. La lente sarà quella dell’Intersezionalità. A moderare l’Associazione…

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Salute è Autodeterminazione

Programma 9,00 – 9.30 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI 9.30 – 9.45 SALUTI ISTITUZIONALIMODERA: Cinzia Melis, Responsabile Ufficio Pari Opportunità – Città di TorinoJacopo Rosatelli Assessore alle Politiche Sociali, Diritti e Pari Opportunità – Città di TorinoMaria Grazia Grippo Presidente del Consiglio Comunale – Città di TorinoValentina Cera Consigliera delegata alle Politiche Sociali…

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Appello del movimento femminista russo

APPELLO DEL MOVIMENTO FEMMINISTA RUSSO pubblicato sul sito Jacobinitalia

Il movimento femminista russo, uno dei pochi a non essere stato devastato dalla repressione statale, invita a diffondere questo appello all’azione per contrastare l’occupazione dell’Ucraina.

Quello che segue è un appello delle femministe russe che si sono unite contro l’occupazione e la guerra in Ucraina. Il femminismo è uno dei pochi movimenti di opposizione nella Russia contemporanea a non essere stato devastato dalle ondate di persecuzione lanciate dal governo di Vladimir Putin. Al momento, diverse dozzine di gruppi femministi di base operano in almeno trenta città russe. In questo testo, le femministe che prendono parte a manifestazioni contro la guerra in tutto il paese invitano le femministe di tutto il mondo a unirsi per opporsi all’aggressione militare lanciata dal governo di Putin.

Il 24 febbraio, intorno alle 5:30 ora di Mosca, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un’«operazione speciale» sul territorio dell’Ucraina per «denazificare» e «smilitarizzare» questo stato sovrano. L’operazione era in preparazione da tempo. Per diversi mesi le truppe russe si sono spostate fino al confine con l’Ucraina. Nel frattempo, la dirigenza del nostro paese negava ogni possibilità di attacco militare. Ora sappiamo che si trattava di una menzogna

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