Questa rivolta contro i femminicidi cambierà qualcosa? Sono pessimista

Blog Il Fatto Quotidiano – 22 novembre 2023 – Laura Onofri

Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha scatenato un’ondata di ribellione, di rabbia e indignazione mai viste prima per altri atti così efferati e crudeli che colpiscono le donne.

Il perché è da ricercarsi in tanti motivi: prima di tutto perché la misura è colma e questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso, poi perché ha impressionato molto l’immagine di questa ragazza, di sua sorella che è riuscita in un momento così doloroso, a parlare della morte di Giulia senza rabbia e senza pietismo, della sua famiglia, una famiglia come tante che ci colpisce perché quella famiglia potrebbe essere la nostra; e poi non dimentichiamo che siamo vicini al 25 novembre, giornata che tristemente ogni anno è piena di convegni, incontri e manifestazioni perché la violenza non si placa e i femminicidi continuano incessantemente a stroncare vite.

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Violenze online, mutilazioni genitali e stupro: la proposta di direttiva europea

Noi Rete Donne – 18 novembre 2023 – Mariagrazia Rossilli

L’approvazione della direttiva implicherebbe l’aggiornamento della normativa internazionale da vari punti di vista e, in particolare, rispetto alla lotta contro le molte forme di violenza informatica

Nella sessione plenaria del 10 luglio scorso il Parlamento Europeo ha approvato le relazioni delle commissioni competenti LIBE (libertà civili, giustizia e affari interni) e FEMM (diritti delle donne e l’uguaglianza di genere) e ha dato il via libera al mandato per iniziare i negoziati interistituzionali con il Consiglio per l’approvazione della Proposta di direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica presentata dalla Commissione europea nel Marzo 2022.[1] Il testo approvato dal PE sostiene una posizione ambiziosa come ambiziosa è la proposta di direttiva che, se approvata, aggiornerebbe la normativa internazionale da vari punti di vista e, in particolare, rispetto alla lotta contro le molte forme di violenza informatica.       

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La pillola per chi, la pillola perché

Scienzainrete 20 novembre 2023 – Elena Benelli, Maurizio Bonati

Dopo sei mesi persi per confermare quello che già si sapeva e cioè che offrire la pillola anticoncezionale in forma gratuita a tutte le donne è possibile e auspicabile, non sappiamo se questo succederà davvero, né quando. Perché quello che si è perso per strada è una politica capace di supportare una sessualità libera e felice che si possa coniugare con una genitorialità altrettanto felice e responsabile.

Tanto tuonò che piovve. Lo scorso 16 novembre, la Cts, la Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco, si è espressa infine sulla decisione se rendere gratuito l’accesso alla pillola anticoncezionale a tutte le donne in età fertile presenti sul territorio italiano. Lo ha fatto ribadendo che l’eventuale scelta della gratuità non può che essere di natura economica e politica, perché non esistono motivi tecnici o scientifici che lo impediscano.

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Mercatino di Natale

Ritorna il nostro Mercatino di Natale! Grazie se vorrete partecipare insieme ad amici e amiche. Vi aspettiamo!!

Percorsi nell’Accademia italiana. Squilibri di genere e politiche di parità

Il Dipartimento di Culture, Politica e Società organizza un convegno, una tavola rotonda e uno spettacolo teatrale sul tema delle disuguaglianze di genere nelle carriere universitarie.

La Giudice. Una Donna in Magistratura

Vi ricordiamo la presentazione di questo libro venerdì 17 novembre alle ore 14,30 – Fondazione dell’Avvocatura “Fulvio Croce” – via Santa Maria 1 Torino

Che fine ha fatto la stanza anti-aborto all’ospedale di Torino per chi vuole interrompere la gravidanza

Fanpage.it 10 novembre 2023 – Annalisa Cangemi

La stanza anti-aborto all’ospedale di Torino potrebbe aprire a breve. Intanto la Cgil e Se Non Ora Quando Torino hanno presentato un ricorso al Tar, e la prima udienza è fissata per il prossimo 23 novembre.

Sulla storia della stanza anti-aborto all’ospedale di Torino non è ancora stata messa la parola fine. La stanza, che in base a una convenzione firmata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino e l’Associazione Centro di Aiuto alla Vita e Movimento per la vita ‘G.Faradini’ di Rivoli lo scorso 28 luglio, avrebbe dovuto aprire al pubblico a settembre all’Ospedale Sant’Anna, non è ancora disponibile. Ma solo per difficoltà logistiche.

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20 anni del CCVD

Invito dell’Assessore Jacopo Rosatelli all’ incontro del Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne, rete  interistituzionale attiva da più di 20 anni.

mercoledì 15 novembre

ore 18.30

presso la Casa del Quartiere di Barriera di Milano 
(Bagni pubblici di via Aglié, 9)

Saranno presenti componenti del CCVD che vivono e conoscono bene la Circoscrizione, insieme ad associazioni e progetti legati al territorio della stessa.Sarà l’occasione anche per realizzare una breve prospettiva sulle nuove revisioni del Codice Rosso votate a settembre,  tema su cui appare importante avviare un confronto.