Consiglio d’Europa: azioni per la lotta alla violenza contro le donne

a cura di Gabriella Congiu

Recentemente sono stata rese disponibili due nuove pubblicazioni a cura della Divisione Violenza contro le Donne del Consiglio d’ Europa, che fanno parte di una serie di analisi approfondite degli articoli della Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul).

La prima pubblicazione approfondisce il ruolo dell’educazione formale e informale nella prevenzione della violenza contro le donne e della violenza domestica. Offre una guida sull’implementazione dell’articolo 14 della Convenzione di Istanbul, che richiede agli stati membri di includere – nei curricula educativi e per i gruppi di età che considerano appropriati – materiale didattico su temi quali l’uguaglianza tra donne e uomini, ruoli di genere non stereotipati, rispetto reciproco, risoluzione non violenta dei conflitti nelle relazioni interpersonali, violenza di genere contro le donne e diritto all’integrità personale. Sulla base di pratiche educative interessanti a livello nazionale, offre idee ai decisori politici, ai professionisti dell’istruzione, agli operatori giovanili e ad altri professionisti del settore su come incoraggiare le giovani generazioni a sostenere la parità di genere e a contribuire a contrastare la violenza contro le donne.

La seconda pubblicazione fornisce un esame della portata degli obblighi contenuti nell’articolo 4, paragrafo 3, che richiede che tutte le misure, in particolare quelle per proteggere i diritti delle vittime, siano assicurate senza discriminazione di alcun tipo, e offre una lettura intersezionale della Convenzione di Istanbul. Questa disposizione si basa sulla comprensione che le donne che sono o potrebbero essere a rischio di discriminazione intersezionale, come le donne con disabilità, le donne anziane, le donne appartenenti a minoranze nazionali o etniche, o le donne lesbiche, bisessuali, transgender e intersessuali (LBTI) possono affrontare ulteriori barriere per accedere alla protezione, al sostegno e alla giustizia.

Offre anche idee ai decisori politici e ai professionisti della giustizia, delle forze dell’ordine, del settore psicosociale, medico e di altri settori pertinenti su come rispondere alla violenza di genere contro le donne in un modo che sia adatto alle esigenze specifiche delle donne, al fine di ridurre qualsiasi barriera nel cercare aiuto, sostegno e giustizia.

Il documento mette al centro la partecipazione delle donne nella progettazione e nell’attuazione di tali misure, al fine di catturare le loro esperienze e contribuire al loro empowerment.

Potete trovare la prima pubblicazione in inglese e francese a questo link

Potete trovare la seconda pubblicazione in inglese e francese a questo link