INNESCHI: azioni a catena contro la violenza di genere

21 ottobre 2022 al Polo del 900 ore 10/12

Artemixia Aps in collaborazione con la rete di associazioni facenti parte del gruppo formazione del CCVD (Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne della Città di Torino) aderenti al progetto Inneschi e composta da Artemixia Aps (capofila), Amref Health Africa Torino, Casa delle Donne Torino, Cooperativa Mirafiori, Me.Dia.Re, Moica Piemonte, Se non ora quando? Torino, hanno invitato due classi quarte (4°D e 4°E) del Liceo Artistico A. Passoni alla partecipazione all’evento “ROSSO INDELEBILE 2.2 – INSIEME CONTRO LA VIOLENZA” facente parte del progetto “INNESCHI: azioni a catena contro la violenza di genere”.

Una mattinata dedicata all’arte (performativa e video) che si pone al servizio dell’informazione e della prevenzione della violenza intesa come effetto delle disparità e degli stereotipi di genere che affondano le radici in motivi culturali e il cui effetto sono la violenza di genere e domestica oltre quella assistita da bambine e bambini. Le espressioni artistiche e le performances si alterneranno in equilibrio tra interventi e momenti di approfondimento curati da alcune delle principali realtà associative che si occupano su tutto il territorio cittadino di sensibilizzazione e prevenzione alla violenza. Verranno coinvolte anche le giovani dell’associazione Break the Silence autrici del flash mob in Piazza Castello dell’aprile 2021 ispirato al Denim Day.

L’obiettivo non è solo formativo ma anche di responsabilizzazione della cittadinanza e in particolar modo de-i/lle giovani, circa il ruolo che ognuna/ognuno può intraprendere nella lotta alla violenza a partire dal linguaggio, dall’ascolto, dall’attenzione alle dinamiche, dall’assunzione in modo consapevole di un ruolo nella lotta alla violenza e dal modo di guardare alle donne che subiscono violenza.

L’evento è realizzato in collaborazione con il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 1 Centro Crocetta e con il patrocinio della Regione Piemonte e del Consiglio regionale Piemonte.

Il progetto “INNESCHI: azioni a catena contro la violenza di genere” è vincitore del bando della Città di Torino per la macroarea «PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA DONNE E UOMINI E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE CONTRO LE DONNE».

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INNESCHI è il titolo della nuova edizione di Rosso Indelebile, il progetto artistico e sociale iniziato nel 2019 che si pone come obiettivo quello della sensibilizzazione, dell’informazione relativamente al tema della violenza di genere e domestica e della prevenzione finalizzata alla lotta del fenomeno stesso. Alla base del progetto l’idea di affrontare il fenomeno della violenza di genere – in quanto problema di origine culturale – intervenendo proprio sul piano della cultura attraverso differenti strumenti – soprattutto ma non solo artistici – e differenti modalità di sensibilizzazione del vasto pubblico. L’arte, con il suo enorme potere comunicativo e la capacità di toccare gli stati emotivi, può costituire lo strumento ideale per veicolare messaggi importanti fino ed essere addirittura da stimolo per sostenere azioni che richiedano presa di coscienza e coraggio (si pensi alla frequente resistenza alla denuncia da parte delle donne che vivono situazioni di violenza). L’arte da sempre è stata la lente interpretativa di un determinato contesto sociale. Ma essa può e forse deve andare oltre la semplice interpretazione: Rosso Indelebile è l’arte al servizio della prevenzione.

Il titolo della nuova edizione – “INNESCHI” – se da un lato esso rimanda all’immaginario bellico in quanto l’innesco è il dispositivo atto a provocare una reazione esplosiva per lo scoppio o il lancio di un ordigno, dall’altro lato suggerisce l’avvio, l’inizio, lo spunto, l’evento che dà origine a una rapida serie di altri eventi. Questo da sempre è stato l’obiettivo del progetto artistico Rosso Indelebile che fa dell’arte uno strumento a partire dal quale innescare una riflessione approfondita e critica sull’esistenza di un problema che ha origini culturali e l’esigenza di una presa di posizione che sia vasta scala: ognuna e ognuno a partire dalla propria posizione. Infatti, solo agendo “INSIEME CONTRO LA VIOLENZA” possiamo immaginare di abbattere il muro della violenza stessa, solo grazie all’impegno che ognuna e ognuno di noi può profondere, assumendo in modo consapevole e responsabile il proprio ruolo nella società: come donna, uomo, genitore, insegnante, lavoratrice, lavoratore, datrice/datore di lavoro, consumatrice, consumatore, comunicatrice, comunicatore e anche come essere umano parlante.

INNESCHI non è solo arte della sensibilizzazione. INNESCHI diventa il progetto all’interno del quale si sviluppano tutte le azioni a catena contro la violenza di genere che verranno realizzate tra ottobre 2022 e luglio 2023 da 7 associazioni facenti parte del gruppo formazione del CCVD (Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne della Città di Torino). Il Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne (CCVD), istituito dalla Città di Torino nel 2000 e ampliato al territorio provinciale nel 2010, costituisce la “Rete” dei soggetti che, ciascuno nel proprio ambito di competenza, mettono a disposizione esperienze e risorse in campo sanitario, psicologico, legale, giudiziario e di ordine pubblico, culturale, socio-assistenziale ed educativo, al fine di tutelare i diritti fondamentali delle donne e offrire loro sostegno, contrastando la violenza e promuovendo una cultura del rispetto, della reciprocità e della parità tra donne e uomini.

Le azioni si svilupperanno in 6 Circoscrizioni della Città di Torino e interesseranno gli studenti e le studentesse di una scuola secondaria di I grado e di tre scuole secondarie di II grado, le/i ragazz-e/i di un centro di protagonismo giovanile, la popolazione che affluisce spontaneamente nella piazza di uno dei più grandi centri commerciali di Torino, le donne migranti e possibili vittime di tratta accolte in una casa di ospitalità notturna femminile e di uno spazio popolare, le donne che fruiscono delle attività della sede della Casa delle Donne Torino. Le azioni rivolte al target de-i/lle giovani dagli 11 ai 18 anni consisteranno nella realizzazione di laboratori di diversa natura: dalla consapevolezza emotiva, all’ascolto del pavimento pelvico (Artemixia Aps), dal teatro/canto/scrittura sul tema dell’uscita dalla violenza (Casa delle Donne Torino), dalla creatività per la formazione di peer educator (Cooperativa Mirafiori) alla mediazione del conflitto (Associazione Me.Dia.Re). Altre azioni riguarderanno specifici interventi formativi di prevenzione alla violenza a partire dalla destrutturazione degli stereotipi di genere (Se non ora quando? Torino) mentre le azioni che si rivolgeranno al target delle donne migranti, messe in campo da Amref Health Africa Torino, riguarderanno l’educazione e la promozione della salute sessuale e riproduttiva. Infine, se da un lato Moica Piemonte, si occuperà della realizzazione di incontri informativi di sensibilizzazione sulle donne vittime di violenza da parte di familiari affetti da ludopatia, Cooperativa Mirafiori e Artemixia Aps realizzeranno 5 eventi di sensibilizzazione attraverso l’arte, la performance, il teatro e la musica (2 eventi, 2 spettacoli e una mostra) con particolare attenzione ai luoghi di grande affluenza del pubblico spontaneo.

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“La parità di genere deve essere un obiettivo trasversale alle politiche della città” dichiara la Vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, che sarà presente all’incontro. “Al al di là dei progetti specifici sulle pari opportunità, insieme alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni, in particolare della violenza di genere in tutte le sue forme, priorità da riconoscere ancor di più con la pandemia che ha reso più grave il fenomeno della violenza domestica.

Dobbiamo pensare a tutte le donne che non hanno ancora rotto il silenzio e che vivono nel quotidiano le violenze per paura di essere lasciate sole: su questo le istituzioni devono aumentare gli strumenti e le azioni concrete.

Progetti come INNESCHI sono fondamentali per sensibilizzare e per prevenire la violenza di genere in particolare coinvolgendo le studentesse e gli studenti delle classi superiori.”

“Per portare avanti la lotta al contrasto alla violenza di genere abbiamo bisogno senza alcun dubbio di “innescare” le nuove generazioni” asserisce Rosalba Castelli, artivista, vicepresidentessa Artemixia, “abbiamo bisogno di passare loro il testimone, di unire le nostre forze alle loro e ampliare e attualizzare la nostra capacità di raccontare il presente affinché siano raggiunti tutti gli strati della società. Per questo vogliamo mostrare a queste studentesse e a questi studenti che hanno scelto l’indirizzo artistico, cosa è stato fatto da noi che usiamo l’arte come strumento per sensibilizzare le persone a una maggiore responsabilizzazione delle loro azioni e quali sono le azioni messe in campo dalle altre associazioni (Amref, Casa delle Donne, Se Non Ora Quando?, Me. Dia. Re, Coop Mirafiori, Moica) che lavorano sul territorio da decenni e hanno un ruolo importante nella prevenzione delle dinamiche di violenza e nella formazione di una cultura epurata dagli stereotipi di genere. Per questo auspico che, a partire dalla partecipazione a questo evento a più voci, possano unirsi alle nostre anche le loro giovani voci. Al detto ”impara l’arte e mettila da parte” noi abbiamo sempre opposto un ragionamento di responsabilizzazione delle nostre azioni a partire dal nostro ruolo. Il nostro motto è infatti: “prendiamo la nostra arte e facciamo la nostra parte”. Le giovani leve sono le nostre alleate e i nostri alleati di un futuro che è già alle porte. Non siamo qui per sensibilizzarli ma per innescarli ed è per questo che abbiamo voluto coinvolgere anche le giovanissime fondatrici di Break the Silence! La lotta alla violenza è un fatto che riguarda tutte le generazioni”.

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