No a Roberta Metsola, deputata maltese del Pp, convinta e dichiarata antiabortista.

Abbiamo scritto agli Europarlamentari per chiedere di non votare alla Presidenza del Parlamento europeo Roberta Metsola, convinta e dichiarata antiabortista.

Di seguito il testo della lettera

“Gentile Europarlamentare,

con questo documento ci uniamo all’appello degli attivisti della campagna “Libera di Abortire” dei Radicali italiani per chiederle di non votare alla Presidenza del Parlamento europeo Roberta Metsola, deputata maltese del Partito popolare europeo, convinta e dichiarata antiabortista.

Il 24 giugno del 2021 il Parlamento europeo ha approvato con 378 voti a favore il Rapporto Matic, che stabilisce che l’aborto è un diritto umano, e che l’obiezione di coscienza equivale alla negazione di assistenza medica. E’ stato un passo fondamentale per la tutela dei diritti sessuali e riproduttivi di tutte le donne dell’Unione europea, alle quali deve essere garantito l’accesso alla contraccezione, alla procreazione medicalmente assistita e all’aborto, come prestazione sanitaria essenziale.

Non può essere quindi Roberta Metsola a rappresentare tutti i cittadini dell’Unione europea, e la sua elezione segnerebbe un pericoloso passo indietro nella storia di questa fondamentale istituzione.

Tantopiù che il Parlamento europeo ha duramente condannato a novembre del 2021 la sentenza del Tribunale costituzionale polacco che il 22 ottobre del 2020 ha reso illegale l’aborto anche nei casi di gravi e irreversibili malformazioni del feto, imponendo un divieto difatto totale di abortire. La risoluzione di condanna è arrivata dopo la morte per shock settico di una donna polacca alla quale i medici, agendo secondo la sentenza del Tribunale costituzionale, non hanno praticato un aborto terapeutico, aspettando la morte del feto in utero.

Ricordiamo che Malta, il paese di Roberta Metsola, rimane l’ultimo e unico paese dell’Unione europea in cui l’aborto è illegale senza alcuna eccezione.

L’estremismo religioso antiabortista non colpisce solo i diritti delle donne, è una minaccia allo stato di diritto e al processo di unificazione politica dell’Unione europea, alla sua laicità e alla sua indipendenza.

Pertanto Roberta Metsola non può essere eletta Presidente del Parlamento europeo!

SeNonOraQuando?Torino

17 gennaio 2022