Rivista Il Mulino – 30 giugno 2023 – di Enrica Asquer
Trent’anni di berlusconismo lasciano una cicatrice profonda su molti aspetti del nostro vivere civile. Anche tramite una rappresentazione del femminile svilente e retrograda
Ogni discorso che metta a tema le costruzioni culturali attraverso cui, negli anni del berlusconismo, si è dato corpo socialmente alla percezione delle differenze tra uomini e donne, così come tra una sessualità legittima e vincente e una deviante, deve sopravvivere ai tentativi di marginalizzazione o, nella migliore delle ipotesi, alla generale obiezione secondo cui analizzare tali aspetti non illuminerebbe le questioni centrali: le ragioni dell’ascesa e del successo di Berlusconi, le matrici del consolidamento del suo potere, i nodi posti sul piatto dalla forma e dalla sostanza delle sue politiche, la sua eredità.