Avvenire – Diego Motta 3 giugno 2021
Per Yassine Lafram (Ucoii) non c’è più spazio per le ambiguità sui matrimoni combinati forzati e l’usanza dell’infibulazione femminile. Il silenzio delle altre sigle del mondo musulmano italiano
Le parole sono importanti e vanno usate con cura. Però pesano, soprattutto se pronunciate in determinati contesti. E ieri l’Ucoii ha pronunciato la parola “fatwa” a proposito della vicenda di Saman Abbas, la ragazza musulmana scomparsa nelle campagne reggiane.