Torino: un giardino per omaggiare Lidia Poët, prima avvocata d’Italia

Corriere della sera – La 27 ora – 6 agosto 2021 – Laura Onofri

L’intitolazione a una donna di un giardino, di una strada o di una biblioteca può essere importante, come ci insegna Toponomastica femminile. A Torino lo si è fatto nei giardini davanti al Palazzo di Giustizia, intitolandoli a Lidia Poët, prima avvocata d’Italia, che ha lottato tutta la vita contro le leggi che non le permettevano di svolgere la professione perché donna, e che alla fine ha raggiunto il suo risultato. È importante conoscere questa storia e il cippo commemorativo, voluto fortemente da tutto il Consiglio dell’Ordine di Torino, presieduto da una donna, l’avvocata Simona Grabbi, ma reso possibile grazie alla determinazione di una sua consigliera, l’avvocata Assunta Confente e dall’Amministrazione della città e dal suo Consiglio, non è solo un ricordo dovuto ad una donna forte e volitiva che sfidò, alla fine del 1800, un mondo molto maschilista, ma un gesto simbolico importante che ricorda alle nuove generazioni da dove siamo partite e quanta strada è stata fatta con l’impegno e la determinazione di donne come Lidia Poët.

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