Internazionale – L’Essenziale 1 febbraio 2023 – Annalisa Camilli
Stigma, tabù, opportunismo, una bassa remunerazione, concorsi deserti, mancanza di formazione, l’opposizione della politica: perché in molte regioni la legge 194 del 1978, che ha depenalizzato l’aborto, è ancora inattuata
All’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, in Calabria, i ginecologi sono tutti obiettori di coscienza. Nell’ospedale calabrese l’interruzione di gravidanza è possibile solo due volte alla settimana quando è presente il medico “a gettone” che pratica l’ivg. “A più di sei mesi dalle dimissioni dell’unico ginecologo non obiettore dell’Annunziata, il servizio è ancora carente e procede a singhiozzo”, spiegano le attiviste del collettivo cosentino Fem.In che a dicembre hanno incontrato la direttrice amministrativa dell’ospedale, ottenendo la promessa di stipulare una convenzione per avere altri due medici a contratto e garantire il servizio sul territorio.
Ma “questo a oggi non si è ancora verificato e a svolgere il servizio c’è un solo medico”, scrivono le attiviste sulla loro pagina Facebook. Sul caso ha presentato un’interrogazione parlamentare la deputata Anna Laura Orrico, il 18 gennaio.