Fatichiamo ancora a riconoscere nel sesso qualcosa di fronte a cui donne e uomini sono uguali

The Vision – Giulia di Bella – 7 settembre 2023

Quello che è accaduto a Palermo qualche settimana fa riguarda tutti noi. Le atrocità commesse e pronunciate dai sette stupratori, quelle chat che commentiamo con frasi stereotipate della serie: “Ormai i giovani non hanno più empatia”, “Ma la colpa è dei genitori che non sanno educarli” e via dicendo, dovrebbero indurci a una riflessione più profonda. Dobbiamo chiederci come mai siamo arrivati a questo punto, interrogarci sul perché, nel 2023, il corpo di una donna diventi oggetto di una mattanza del genere e il sesso lo strumento eletto per sfogare ferocia e misoginia. Questa realtà indegna, infatti, rivela la modalità di intendere il sesso e il piacere che ne deriva – o ne dovrebbe derivare – che è strettamente legata al disprezzo, al bisogno di umiliare e di infierire crudelmente su un altro essere umano; di far valere la superiorità numerica del branco contro il singolo, di sopraffare fisicamente e psicologicamente chi non può difendersi annientandolo, seviziandolo.

Leggi tutto