QUESTIONE GIUSTIZIA – 21 marzo 2023 – a cura di Fabrizio Filicegiudice del tribunale di Milano Il drammatico naufragio avvenuto a largo delle coste di Crotone lo scorso 26 febbraio, con un bilancio (ad oggi ancora provvisorio) di più di settanta vittime, tra le quali più di venti bambine e…
Archive: Marzo 2023
Servono dati per contare
in.Genere 22/03/2023 – Rossella Forlè
Donne, madri sole, crisi abitativa: serve trasparenza per contrastare la povertà, la campagna di Period Think Thank parte da Bologna per comprendere l’impatto che hanno le politiche e gli investimenti sulla riduzione del gap di genere
Oggi in Italia sono generalmente le donne e le madri sole le persone a maggiore rischio di povertà. I dati del rapporto annuale Istat, pubblicato a luglio 2022 rivela disuguaglianze di genere drammatiche. Dell’11,7% delle famiglie monogenitoriali in povertà assoluta, l’80,9% è composto da madri sole.
Maternità surrogata, è molto chiaro il disegno che la destra vuole portare avanti
Blog Il Fatto Quotidiano – 24 marzo – Laura Onofri
Siamo di nuovo a parlare di gestazione per altri. Inevitabilmente, come un mantra, ogni volta che si parla di difendere i diritti Lgbtq + che sia, come in questi giorni, per la trascrizione dei figli nati da coppie omosessuali, o come negli scorsi anni, per la discussione del ddl Zan, inizia una polemica strumentale sulla Gpa. Strumentale perché il tema della maternità surrogata è un tema sensibile e divisivo che solleva dubbi, incertezze e paure che vengono cavalcate anche quando non è quello l’argomento all’ordine del giorno e ben sapendo che nella nostra legislatura la Gestazione per altri è un reato.
E’ molto chiaro il disegno che la destra porta avanti. E’ molto chiaro e neppure tanto nascosto perché sappiamo bene quale sia l’unico tipo di famiglia che la destra ha come modello: quello formato da una donna e da un uomo e quindi tutto quello che devia da questo modello è appunto per loro “devianza”.
Una Rete di fili colorati a Cuneo!
Ringraziamo le amiche di SeNonoraQuando? Cuneo per aver organizzato la presentazione.
Ricerca alla spina
Ci siamo anche noi!! Anna Sburlati e Monica Veglia raccontano Potere alla parola l’appuntamento è per il 31 marzo ore 20 all’OFF TOPIC di via Pallavicino 35, Torino. Per prenotare il tavolo il numero è 3884463855.
Congedo paritario non trasferibile: che cosa significa la proposta di Schlein e cosa cambierebbe
Corriere della sera – La 27 ora – 15 marzo – Elisa Messina
La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha parlato, oggi, durante il question time alla Camera, dell’esigenza di introdurre subito, in Italia, per i genitori lavoratori «il congedo paritario e non trasferibile di almeno tre mesi» come una delle risposte per contrastare la crisi della natalità in Italia, «favorire l’occupazione femminile e redistribuire il carico di cura dentro le famiglie». Che cosa si intende precisamente e come cambierebbe rispetto a quello attuale?
Certificare la parità
in.Genere 1 marzo 2023 – Livia Ricciardi
La certificazione di genere introdotta dalla legge 162, rappresenta un’opportunità da non sprecare per trasformare in meglio il mondo del lavoro. Ecco come imprese e organizzazioni possono ottenerla, in base a quali parametri e quante sono le certificazioni rilasciate finora
Il sistema della certificazione della parità di genere è stato previsto e finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) con 10 milioni di euro e istituito dalla legge 162 del 2021 che ne ha attribuito la titolarità al Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Tappa fondamentale in questo processo è stata la definizione degli standard per ottenere la certificazione dall’UNI (l’ente italiano di normazione, ndr), sottoposti a consultazione pubblica e recepiti con Decreto del 29 aprile 2022 della ministra per le Pari opportunità, con affidamento ad Accredia (associazione senza scopo di lucro e unico ente di accreditamento in Italia, ndr) della selezione degli enti certificatori.
8 marzo – Welfare inesistente e patriarcato ancora imperante, è davvero difficile festeggiare
Blog Il Fatto Quotidiano – 8 marzo 2023 – Laura Onofri
Negli anni 70 alcune femministe, stanche di essere sempre considerate vittime, donne discriminate e posizionate all’ultimo gradino della piramide sociale, inventarono lo slogan “Donne è bello” per capovolgere un paradigma e un destino di sottomissione e di recriminazione che sembrava immutabile.
L’’8 marzo, come ogni anno, si moltiplicano feste, incontri, convegni, iniziative per ricordare la giornata internazionale della donna: un rituale ormai un po’ stanco e abusato che però ha il merito di evidenziare, almeno quel giorno, le tante ombre e le poche luci che incombono sulle donne.
Pedagogia e parità di genere: chi raccoglierà l’eredità di Elena Gianini Belotti?
Lampoon 7 marzo 2023 – Elisabetta Molteni
Alessandra Fraissinet e Laura Onofri discutono l’eredità lasciata dalla pedagogista romana Elena Gianini Belotti, fra le prime a occuparsi di condizionamenti di genere : chi sta oggi ‘dalla parte delle bambine’?
La direzione del Centro Nascita Montessori di Roma e i saggi Dalla parte delle bambine e Prima le donne e i bambini
Elena Gianini Belotti è morta lo scorso 24 dicembre. Pedagogista, scrittrice, insegnante, era nata a Roma nel 1929, da genitori bergamaschi. Nel 1960 aveva contribuito a fondare il Centro Nascita Montessori di Roma, guidato da lei per vent’anni, supportando molte donne nella preparazione al parto e nella crescita di neonate e neonati. Un’educazione alla cura, al di là dei condizionamenti di genere che limitano il libero sviluppo della persona, come aveva raccontato nei due saggi per cui è più nota: Dalla parte delle bambine, del 1973, e Prima le donne e i bambini, del 1980.
La vittoria di Elly Schlein è il sogno di tante: una visione femminista necessaria al cambiamento
Blog Il Fatto Quotidiano 2 marzo 2023 – Laura Onofri
Livia Turco in un messaggio a Elly Schlein, dopo la sua elezione, ha scritto “si avvera il sogno per cui abbiamo lottato, una Segretaria a capo del più grande partito della sinistra”. E’ stato questo il sogno di tante donne in questi decenni e la vittoria di Schlein la si deve in larga parte a loro. Non solo per una voglia di riscatto, ma per una consapevolezza, ormai sempre più diffusa, che una visione femminista è necessaria, uno sguardo diverso sul mondo e su come affrontare e aggredire i problemi che lo affliggono è l’unica possibilità di cambiamento, che un cambio di paradigma per eleminare le disuguaglianze, per curare questo pianeta malato, per azzerare le discriminazioni è urgente. E questa consapevolezza diffusa fra la gente lo è molto meno fra i politici se, e pareva impossibile, Schlein ha ribaltato il verdetto dei circoli.