Potere alla parola 2013-2020

Otto anni di progetti nelle scuole per promuovere la cultura della parità come strumento per prevenire e contrastare la violenza sulle donne. Potere alla Parola si rivolge alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di 1° e 2°grado, proponendo ogni anno un diverso spunto di ricerca per riflettere sulle parole e sulla comunicazione come mezzi di prevenzione e contrasto alla violenza e, più in generale, come armi pacifiche per la rivalutazione del rispetto della persona. Ogni anno, le classi che hanno partecipato ai progetti, hanno presentato i loro lavori al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Riflessioni, in classe e non, sulla parità tra i sessi, sui ruoli di genere e sugli stereotipi, sul rispetto reciproco, sulla soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, sul linguaggio di genere e sulla violenza contro le donne. Nel 2013 abbiamo iniziato proponendo alle classi la scelta di una singola parola, legata al tema del contrasto alla violenza: una parola da ripensare o da cancellare, da odiare, temere o salvare, accompagnata da una breve motivazione. Da allora ogni anno si è cercato di far riscoprire il valore della Parola, della lingua e dei linguaggi in tutte le loro forme espressive per sconfiggere il gesto aggressivo. Troverete il lavoro dei primi 2 anni in questo testo scaricabile: No alla violenza contro le donne.

Molto interessante anche l’indagine che è stata fatta sugli Stereotipi di genere nei libri di testo adottati nelle scuole pubbliche e parificate per la classe prima elementare, che ha portato a risultati sconfortanti.

Sempre contro gli stereotipi di genere nella comunicazione oggi gli studenti hanno prodotto lavori molto originali, per esempio la graphic novel Una Gonna Innocente e il filmato Potere al Web Amico.

Nel 2020 il progetto si è declinato con il sottotitolo Le Parole Possibili: storie di genere della realtà di oggi. Momenti di fragilità, di diseguaglianze, discriminazioni; storie che mettono in luce, però, la possibilità di comportamenti corretti: esempi di parità, rispetto, civiltà, buone pratiche.

Questi i link relativi ai materiali realizzati.

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