Vi presentiamo la seconda delle cinque narratrici della serata DONNE 20/80+ che interpreterà il tema ANNIVERSARIO Quando? il 5 maggio ore 18,30/20 Dove? a FlashBack (sett.C area Talk) – c.so Giovanni Lanza 75 Torino Domitilla Pirro, giornalista pubblicista, crede che le parole portino fortuna. E’…
Archive: Aprile 2023
1:#ANNIVERSARIO
Vi presentiamo la prima delle cinque narratrici della serata DONNE 20/80+ che interpreterà il tema ANNIVERSARIO Quando? il 5 maggio ore 18,30/20 Dove? a FlashBack (sett.C area Talk) – c.so Giovanni Lanza 75 Torino Mariachiara Cataldo è la presidente di…
A questi politici basterebbe ascoltare di più le donne per capire le ragioni della denatalità
Il Fatto Quotidiano Blog – 28 aprile 2023 – Laura Onofri
Ultimamente il tema della denatalità è tornato prepotentemente in dibatti e articoli, ma anche nelle esternazioni dei politici.Nei giorni scorsi Giorgia Meloni ha affermato che il governo proporrà incentivi per favorire la natalità, il suo ministro, nonché cognato, Francesco Lollobrigida è addirittura giunto ad additare la “sostituzione etnica” come emergenza italiana, unendo il tema del decremento delle nascite a quello dell’immigrazione.
Questa fissa della purezza della razza di lontana e triste memoria è un chiodo fisso di questa destra al governo. Già nel 2017 Giorgia Meloni in un comizio affermò che l’immigrazione “è un’invasione pianificata e voluta. Si chiama sostituzione etnica” aggiungendo “e noi non la consentiremo”.
1: #ANNIVERSARIO
Non perdetevi la prima serata di DONNE 20/80+ Si parte! Il 5 maggio all’ora dell’aperitivo a Flash Back il primo dei tre incontri con le speciali narratrici, dai 20 anni in su, che hanno accolto l’invito di Snoq: interpretare un tema comune alla luce della propria storia. Si comincia con…
Giù le mani
In risposta allo stop delle trascrizioni dei certificati di nascita esteri di bambin* con due papà e la formazione di atti di nascita con due mamme, le associazioni Famiglie Arcobaleno e Coordinamento Torino Pride organizzano venerdì 28 aprile alle 18:30 in Piazza Castello (davanti alla Prefettura) la manifestazione Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie.
DONNE20/80+
Vi aspettiamo il 5 maggio per il primo dei tre incontri con le speciali narratrici, dai 20 anni in su, che hanno raccolto il nostro invito : interpretare un tema comune alla luce della propria storia. Per il primo appuntamento abbiamo scelto “Un anniversario”. E sarà una divertente sorpresa…
Denim Day 2023
Anche quest’anno Break The Silence per la terza volta a Torino, città in cui ha visto l’iniziativa nascere, e inaltre città italiane, organizzerà un flash-mob in occasione del Denim Day, giornata mondiale disensibilizzazione contro la violenza di genere e in particolare contro la vittimizzazione secondaria ovictim blaming, il famoso “te la sei cercata!”.
E’ nato il Comitato per il diritto alla tutela della Salute e alle Cure
Se Non Ora Quando? Torino aderisce al neonato Comitato per il diritto alla tutela della Salute e alle Cure.
Venerdì 14 aprile, alle ore 10.30, davanti all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino,nel giardino “Peppino Impastato” in Largo Sempione (angolo via Mercadante), siè tenuta un’assemblea aperta – conferenza stampa di presentazione del Comitato per ildiritto alla tutela della salute e alle cure, a difesa del servizio sanitario pubblico.È un movimento aperto a tutti, cittadini, pazienti, associazioni e sindacati cheintendono unirsi per avviare una fase di consapevolezza e mobilitazione per difendereil diritto a curare e ad essere curati.
La notizia del bimbo lasciato alla Mangiagalli non doveva essere diffusa: ecco perché
Blog Il Fatto Quotidiano – 11 aprile 2023 – Laura Onofri
Perché un fatto profondamente privato e che doveva restare appunto privato, è stato divulgato alla stampa, senza un minimo di rispetto della privacy della mamma e del bambino? Mi riferisco a quanto è successo, ed ormai noto ai più, alla Mangiagalli di Milano, dove nella giornata di domenica un bimbo è stato lasciato nella culla per la vita, una versione moderna della ruota degli esposti, di lontana memoria, dalla madre che lo ha partorito circa una settimana fa.
La notizia non avrebbe dovuto essere resa pubblica e credo che i medici e il direttore sanitario dell’ospedale avrebbero dovuto mettere in atto tutti gli opportuni accorgimenti perché la notizia non diventasse di pubblico dominio, fornendo particolari come il nome del piccolo e la lettera che la mamma ha lasciato nella culla.