WOMEN & THE CITY ascolta,agisci,cambia

Qui trovate tutto il programma di WOMEN & THE CITY la ricca iniziativa proposta da TOXD che si svolgerà dal 12 al 15 ottobre (inaugurazione 12 ottobre ore 17 – sala Bobbio via Corte d’Appello 16)

Ci saremo anche noi con questo panel:

VENERDI’ 13 OTTOBRE ore 18.00
OFF TOPIC, Via Giorgio Pallavicino 35
Se Non Ora Quando?

presenta
LEADERSHIP FEMMINILE: PERCHÈ IL SOFFITTO DI CRISTALLO SI INCRINA
MA NON SI SPEZZA DEL TUTTO?

Gli ostacoli, spesso invisibili, che impediscono alle donne di accedere a posizioni apicali o
di leadership, in ogni settore della società, sono il frutto di stereotipi culturali, linguistici
e sociali ancora radicati nel nostro Paese e che favoriscono la polarizzazione dei generi.
Anche se nelle organizzazioni si presta sempre più attenzione al potenziale femminile, soprattutto nelle decisioni che riguardano le progressioni di carriera, non si riesce a spezzare completamente il soffitto di cristallo proprio a causa degli stereotipi che ci circondano
ovunque e che non vediamo più; ne siamo immersi senza neanche accorgercene.
Intervengono
Milena Boccadoro, Giornalista
Laura Onofri, Giurista, Fondatrice e presidente SNOQ?

4:#DIVENTAREGRANDI

Veronica Coppo

Veronica Coppo tra tre mesi compirà 30 anni. Crede che la capacità di imparare possa cambiare la vita delle persone: per questo si è occupata di formazione, prima per l’editoria scolastica cartacea, poi in una startup nel mondo EdTech . Ora lavora come Learning Design Manager in una azienda, la StartupItalia. Nata tra le colline del Monferrato, è cresciuta nella camera oscura di un nonno e un papà fotografi. Ha studiato narrazione a 360 gradi: ha abitato la Scuola Holden prima come studentessa e poi come docente e ha portato avanti la passione della propria famiglia per la fotografia. Vive a Torino e, appena può, esplora il mondo, è coordinatrice di Avventure nel Mondo.

4:#DIVENTAREGRANDI

Gloria Napolitano

Gloria Napolitano, 20 anni, iscritta al secondo anno della facoltà di Letteratura e cultura del mondo moderno all’Università di Torino. Ama le storie e le persone, collabora con l’Espresso Settimanale.

Ha fatto parte della consulta provinciale degli studenti di Torino, è un’attivista per i diritti sociali. Ha realizzato un documentario su sua nonna, Elena Foa Recanati, deportata ad Auschwitz.

Ha curato il podcast “Tutte le ragazze avanti” esperienza promossa dalla scrittrice Giusi Marchetta per ragionare di femminismo insieme alle nuove generazioni. Progetto nato dall’esperienza del “Tavolo delle Ragazze” una raccolta di esperienze di donne.

#IVGsenzaMA

Il 26 ottobre esce la prima guida del network italiano pro-scelta da tenere in tasca per un’ #IVGsenzaMA, per un’Interruzione Volontaria di Gravidanza senza ostacoli.

La gravidanza non sempre è desiderata o possibile da portare a termine.

Interromperla è un diritto indispensabile per chiunque non voglia o non possa farsi carico di una genitorialità non desiderata.

Riceviamo ancora troppe richieste di aiuto “Ciao, vorrei fare l’IVG, ma…”

Abbiamo raccolto i “ma” più comuni per dare informazione e supporto a chi ne ha bisogno.

Ora tocca a te: passa parola, per un’IVG senza MA.

La guida pratica per un’IVG senza ma è stata realizzata da

AGEDO, AIDOS, Civilità Laica, L.A.I.G.A., Period Think Thank, Pro-choice rete italiana contraccezione aborto, Obiezione respinta, RU2020, Se non ora quando? Torino, UAAR, UDI

#IVGsenzaMA#abortolibero#libertadiscelta#liberediscegliere

Aborto, l’appello affinché l’Italia recepisca le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

La Repubblica 30 settembre 2023

Il documento dettagliato delle raccomandazioni presentato alla Camera dei Deputati da molte organizzazioni per i diritti delle donne


ROMA –
 Nella Giornata Internazionale per l’aborto libero sicuro e gratuito, è stato presentato alla Camera dei deputati un appello della società civile per chiedere che l’Italia recepisca le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in materia di aborto, affinché “vengano tutelati i diritti e la salute delle donne e delle persone incinte”. Il documento è stato frutto della cooperazione di una rete informale composta da differenti associazioni impegnate sui temi dei diritti sessuali e riproduttivi, diritti LGBTQ+, laicità, diritti umani e promozione di policy femministe. Tra le organizzazioni sostenitrici ci sono, infatti, Associazione Luca Coscioni, Agedo, Aidos, Amnesty International Italia e Arcigay Rete Trans* Nazionale, Civilità Laica, Laiga, Period Think Thank, Pro-choice rete italiana contraccezione aborto, Obiezione respinta, Ru2020, Se non ora quando? Torino, Uaar, Udi.

Le 50 raccomandazioni. L’edizione più recente delle Abortion care guidelines (linee guida per l’accesso a cure per l’aborto complete e di qualità all’interno dei sistemi sanitari nazionali a livello globale) dell’Oms è del 2022 e raccoglie oltre 50 raccomandazioni che abbracciano la pratica clinica, l’erogazione dei servizi sanitari e gli interventi legali e politici per sostenere un’assistenza abortiva di qualità. Eleonora Cirant di Pro-choice rete italiana contraccezione aborto, ricorda in apertura che “le linee guida dell’OMS sono continuamente aggiornate per proteggere la salute di donne, ragazze e persone incinte e aiutare a prevenire oltre 25 milioni di aborti non sicuri e clandestini che attualmente si verificano ogni anno nel mondo e soprattutto che se effettuato secondo quanto indicato, l’aborto è un intervento sanitario semplice e sicuro.”

Il farmaco abortivo a casa. Le organizzazioni firmatarie hanno dunque chiesto al Ministero della Salute di recepire entro il 2023 le linee guida dell’Oms e al Parlamento di verificarne l’esito positivo e l’effettiva applicazione. Anna Uglietti, a nome di Pro-choice rete italiana contraccezione aborto, ha ribadito “la necessità di prevedere nel contesto della gestione ambulatoriale e consultoriale dell’IVG farmacologica la somministrazione, per chi lo desidera, del farmaco abortivo a casa, garantendo la sorveglianza del processo abortivo in telemedicina e di definire un protocollo nazionale per la somministrazione dei farmaci abortivi, considerando che in Italia nel 2020 solo il 35,1% degli interventi sono stati effettuati con metodo farmacologico.

Ciò che succede in altri Paesi. Tutto questo a differenza del 70% di Francia e Inghilterra e del 90% nei Paesi del Nord Europa”. Mentre Giulia Sudano, Presidente di Period Think Tank, ha sottolineato l’urgenza di “rendere disponibili i dati sull’interruzione volontaria di gravidanza in formato aperto, di realizzare un sito internet del Ministero della Salute con informazioni e mappe dei servizi chiare e aggiornate, in più lingue sul servizio e sulla contraccezione e un numero verde dedicato per le urgenze in modo tale da facilitare l’accesso e la fruizione del lavoro a tutela della salute delle donne e delle persone che vi accedono.”

La campagna #IVGsenzaMA. E’ stata inoltre lanciata la campagna #IVGsenzaMA, che proseguirà per tutto il mese di ottobre e si concluderà con la pubblicazione di una Guida, il prossimo 26 ottobre, che offre soluzioni fondate su competenze giuridiche e mediche ai problemi e agli ostacoli che si incontrano quotidianamente sul percorso di interruzione volontaria di gravidanza. Uno strumento utile a chi fa attivismo, a chi ha intenzione di abortire, lo sta facendo o lo ha fatto. Come sottolineato da Bianca Monteleone di Obiezione Respinta, “questo manuale sarà di grande utilità alla luce delle tantissime richieste di aiuto da parte di donne e persone che hanno bisogno di accedere all’interruzione di gravidanza e trovano quotidianamente innumerevoli ostacoli sulla loro strada”.

Il gruppo delle giuriste. Laura Onofri di Se non ora quando? Torino, che ha coordinato il gruppo di giuriste redattrici della Guida, ha ribadito a sua volta l’importanza di questo tipo di strumento alla luce del dilagante fenomeno dell’obiezione di coscienza che sta di fatto rendendo inapplicata la legge 194 del 1978 e ha ringraziato il personale sanitario che con grande fatica permette ancora l’attuazione del servizio di interruzione volontaria di gravidanza nel sistema sanitario pubblico”.

qui il link all’articolo

Campagna raccolta fondi promossa da Una, Nessuna, Centomila e Differenza Donna

E’ partita ieri, domenica 24 settembre, la campagna sms al numero solidale 45586 per raccogliere fondi a sostegno dei centri antiviolenza italiani e sensibilizzare contro il fenomeno della violenza di genere promossa dalla Fondazione Una Nessuna Centomila in collaborazione con Differenza Donna APS. Il numero sarà attivo fino al 30 settembre.

Verranno rilasciati oggi e nei prossimi giorni i video a sostegno della campagna, realizzati da grandi artisti della musica italiana, del cinema e dello spettacolo che hanno  scelto di prestare la propria immagine alla Fondazione Una Nessuna Centomila per collaborare al fianco di Fiorella Mannoia (Presidente onoraria), Giulia Minoli (Presidente), Celeste Costantino e Lella Palladino (Vicepresidenti) e testimoniare l’importanza della mission di Una Nessuna Centomila.

E’ possibile donare 5 o 10€  tramite chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, Geny e Tiscali, 5€ con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e Postemobile o 2€ via sms da cellulare personale WindTre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce e Tiscali.

Chi siamo

Quello di Una Nessuna Centomila è un percorso iniziato nel giugno 2022 a partire dall’omonimo concerto alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo), iniziativa che ha rappresentato una delle maggiori operazioni di business sociale della storia della musica italiana e che ha permesso di devolvere oltre 200.000€ a ciascuno dei 7 centri antiviolenza coinvolti nel progetto.

Fondata nel novembre 2022 da Fiorella Mannoia (Presidente Onoraria), Giulia Minoli (Presidente), Celeste Costantino e Lella Palladino (Vicepresidenti), Una Nessuna Centomila ETS è la prima fondazione italiana dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne che prende vita da un evento culturale e proprio attraverso il mondo della cultura si propone di intervenire per un cambiamento radicale delle dimensioni strutturali da cui si origina e si riproduce la violenza.

Obiettivo della Fondazione Una Nessuna Centomila è sensibilizzare, prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne attraverso 3 fondamentali aree di intervento: il sostegno e il supporto ai centri antiviolenza e le case rifugio, contribuendo così ai percorsi di autodeterminazione e indipendenza economica delle donne, il superamento degli stereotipi e dei pregiudizi culturali che legittimano la violenza attraverso interventi e progetti di educazione all’affettività nella scuole e l’ideazione e la produzione di eventi culturali di sensibilizzazione sui temi della discriminazione di genere e della violenza maschile sulle donne.

Differenza Donna APS è un’associazione di donne nata nel 1989 dai movimenti femministi con l’obiettivo di far emergere, conoscere, prevenire e combattere la violenza maschile nei confronti delle donne, delle ragazze, delle bambine e dei bambini. La sua mission è quella di rendere ogni donna una persona libera, autodeterminata, valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignità e saggezza, soggetto di diritti paritari pienamente riconosciuti.
Ad oggi Differenza Donna ha sostenuto con i suoi progetti in Italia e nel mondo oltre 60.000 donne e 85.000 bambine e bambini in uscita dalla violenza.
Attuale gestore del 1522 numero nazionale antiviolenza e stalking della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità, accreditata alle Nazioni Unite e al Ministero dell’Interno per il supporto ai casi di violenza contro le donne e tratta lavora incessantemente per prevenire la violenza tramite interventi formativi e di sensibilizzazione , per accogliere le donne, le bambine e i bambini e per perseguire gli uomini che compiono violazioni dei diritti umani così importanti

4:#DIVENTAREGRANDI

Ed ecco la quinta narratrice di Donne 20/80+ di venerdì 22 settembre ore 18,30

a FlashBack, corso Lanza 75 Torino

Maria Antonietta Macciocu è nata a Sassari nel 1946. Ventenne ha lasciato la Sardegna per studiare teatro al Piccolo di Milano e laurearsi in Lettere con una tesi su Giorgio Strehler.

Dal teatro dice ha imparato che la vita è un palcoscenico. Ha insegnato lettere e quando è andata in pensione si è dedicata alla scrittura. Ha pubblicato libri di poesie e romanzi storici, di formazione, gialli: con “Mia stella caduta” ha vinto il premio Io Donna – Città di Milano 2021. Ha curato il volume “Una rete di Fili Colorati” per i 10 anni di Senonoraquando?Torino di cui fa parte.  Dal 2022 ha dato vita, col poeta e scrittore Ernesto Torta e col gruppo teatrale“Il bar itinerante di Jesi”, al progetto Letteratura e Meticciato.

4:#DIVENTAREGRANDI

Vi presentiamo la quarta narratrice che animerà l’incontro di venerdì 22 settembre alle ore 18,30 a FlashBack corso Lanza 75 – Torino

Cristina Pistoletto è nata a Torino nel 1960. E’ una artista e ha iniziato la sua ricerca con lo studio del canto lirico, spaziando dal repertorio classico alla sperimentazione. Si è avvicinata alle arti performative con corpo, voce e movimento con una attenzione costante all’attualità. Una reinterpretazione della figura del cantore classico. Ha realizzato performance per importanti istituzioni culturali europee, dal Teatro Regio di Torino a quello del Louvre. Dal 2019 con l’associazione Responsability partecipa a progetti creativi in Barriera di Milano, periferia nord di Torino: un percorso in linea con la sua idea di artista civica al servizio di comunità e territori fragili.

4:#DIVENTAREGRANDI

Ecco la terza delle nostre narratrici di DONNE 20/80+ di venerdì 22 settembre ore 18,30 a FlashBack – corso Lanza 75 Torino

Francesca Rosso, 52 anni, è giornalista, scrittrice e sommelier. Collabora con La Stampa, insegna yoga e meditazione. Ha una laurea in storia del cinema, un dottorato sul La danza di Bollywood e un master in Mindfulness. Ha scritto saggi sul rapporto tra cinema e danza , sulla cucina e nel 2019 il romanzo “Non più, non ancora”. Dice di sentirsi più a suo agio nello straordinario che nell’ordinario, ama viaggiare, scrivere e raccontare. Esplorare il mondo a testa in giù con lo yoga, meditare a occhi chiusi, remare, ballare il tango, studiare sempre cose nuove e lasciarsi stupire dagli incontri

E mi avete accolto

Dal 14 settembre al 31 ottobre 2023 si tiene a Torino la terza edizione
del Festival dell’Accoglienza “E mi avete accolto”, appuntamento
annuale che unisce la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
– GMMR (domenica 24 settembre), la Giornata della Memoria e
dell’Accoglienza (martedì 3 ottobre), la Giornata Europea contro la
Tratta di Esseri Umani (mercoledì 18 ottobre) e la Giornata Missionaria
Mondiale (domenica 22 ottobre). Un’iniziativa che l’Ufficio Pastorale
Migranti (UPM) dell’Arcidiocesi di Torino ha ideato per rafforzare il suo
lavoro di riflessione e sensibilizzazione.

Un appuntamento annuale per fermarsi a riflettere sui significati profondi della parola “accogliere”, sulle pratiche e le dinamiche formali e informali dell’accoglienza, sugli ostacoli e sulle sfide per costruire territori inclusivi e coesi.

Il tema-guida di questa terza edizione del Festival è la libertà: accogliere, quindi, è anche garantire la libertà di ogni persona nell’ambito della mobilità
umana, come Papa Francesco ha sottolineato nel suo messaggio per la
GMMR 2023: Liberi di scegliere se migrare o restare.

SeNonOraQuando? Torino sostiene l’iniziativa

A questo link il programma completo

  • 26  settembre  alle 15: Giardino della Magnolia . Via Cottolengo 22 presentazione del film “C’era una volta in Italia-Giacarta sta arrivando”
  • 27 settembre  alle 15: UPM Via Cottolengo 22. Incontro sul tema “E se il volontariato facesse sciopero?” Assistiamo da anni, in Italia e livello internazionale, al progressivo ritrarsi del settore pubblico dall’erogazione dei servizi sociali e sanitari, con ricerca di soluzioni di tipo privatistico. In questa situazione, che va a penalizzare le persone più fragili, qual è la funzione del volontariato? Fornire prestazioni sanitarie e sociali a chi ne ha bisogno e ne è privo è ovvio e necessario, ma è sufficiente vicariare quanto il settore pubblico non riesce più a erogare? In occasione dei 30 anni della nascita dell’Associazione Camminare Insieme, viene proposta un’attività di confronto libero tra operatori sociali e sanitari impegnati nel volontariato e nel Terzo settore. I partecipanti saranno divisi in gruppi con la presenza di facilitatori. Introducono i lavori: Giulio Fornero, Direttore Sanitario di Camminare Insieme; Chiara Rivetti e Giorgio Cavallero, ANAAO e Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure; Luisa Mondo, Servizio Epidemiologia ASL TO3 e GRIS Piemonte; Tiziana Ciampolini,
  • 2 ottobre alle 18 la presentazione del libro di Giorgia Serughetti e Ilaria Boiano “Donne senza stato” Circolo dei Lettori, via Bogino 9 Torino