Corriere della sera – La 27 ora – 11 maggio 2022 – Greta Privitera Il video della stilista Elisabetta Franchi che durate l’evento «Donne e moda: il barometro 2022», organizzato dal quotidiano Il Foglio, ha detto «Assumo solo donne “anta” così possono lavorare h24» ha scatenato un terremoto. Non…
Lavoro
Come leggere la disoccupazione
La Repubblica 6 dicembre 2021 Linda Laura Sabbadini
Molto spesso, vedendo i dati della disoccupazione calare, avrete gioito.Magari pensando, «vorrà dire che l’occupazione è cresciuta». E invece no, non è scontato, comedurante il lockdown, l’occupazione è crollata, e così anche la disoccupazione.Non solo. Occupazione e disoccupazione possono crescere insieme. Come dopo il lockdown.
Parità salariale, la legge da sola non basta
La Repubblica 27 ottobre 2021 – Chiara Saraceno
La legge sulla parità salariale approvata in via definitiva è un passo importante. Preso atto che, nonostante esistano da tempo norme anti-discriminatorie, le differenze salariali tra uomini e donne persistono a causa di forme di discriminazione nell’attribuzione di mansioni, nei passaggi di carriera, oltre che in modelli organizzativi che rendono difficile a molte donne partecipare alla vita dell’azienda, la legge allarga la nozione di discriminazione diretta e indiretta già contenuta nell’articolo 25 del decreto legislativo n. 198/2006 per includere, appunto, anche atti di natura organizzativa, o che incidono sull’orario di lavoro, che possono mettere in una posizione di svantaggio e impedire di partecipare pienamente alla vita aziendale e di essere considerate per una promozione.
Occorre quindi evitare, per non essere sanzionati, di mettere in atto quei trattamenti – orari di lavoro impossibili, riunioni fuori orario di lavoro, in generale condizioni lavorative che, “in ragione del sesso, dell’età anagrafica, delle esigenze di cura personale o familiare, dello stato di gravidanza nonché di maternità o paternità, anche adottive”, pongono o possono porre la lavoratrice in “posizione di svantaggio rispetto alla generalità degli altri” addetti, che generano “limitazione delle opportunità di partecipazione alla vita o alle scelte aziendali” e creano ostacoli riguardo ad avanzamento e progressione nella carriera.