PNRR e parità di genere nelle aziende: perché le norme non bastano

IPSOA 14 maggio 2022 David Trotti – Professore a contratto di Selezione e valutazione delle Risorse Umane presso l’Università europea di Roma

La parità di genere è in relazione diretta con il PNRR: il suo rispetto è elemento indispensabile affinchè le aziende (dai 15 a 50 dipendenti, e oltre i 50) possano partecipare alle gare pubbliche e ai bandi, con una serie di adempimenti da eseguire. Le norme previste dal PNRR sono state quasi tutte varate. Ma, contemporaneamente, occorre investire sul cambio culturale ed educativo e sul riconoscimento e la valorizzazione della diversità di genere nel mercato del lavoro. Infatti, solo quando le nostre organizzazioni aziendali saranno costituite da persone che si realizzano nel lavoro attraverso lo sviluppo delle loro diversità e competenze avremo raggiunto la vera “pari opportunità”.

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La ripresa senza donne dell’Ungheria

inGenere 13 ottobre 2021 Kata Kevehazi

Obiettivi e capitoli di spesa di un piano di ripresa che ignora le aspettative dell’Europa sul gender mainstreaming e non fa differenza tra i destinatari delle riforme sulla base del sesso “più di quanto sia necessario”. Kata Kevehazi dall’Ungheria

Il Piano ungherese per la ripresa e la resilienza ignora le aspettative dell’Unione europea sulle misure di gender mainstreaming e uguaglianza di genere. Ciò non sorprende. Nessun governo in Ungheria ha mai adottato misure né ha mai allocato risorse in tale ambito.

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