- Massimo Prearo su Domani, 23 giugno 2025. Dal Family day al “consenso informato”. L’obiettivo è la sorveglianza educativa.Il Ddl Valditara in discussione alla Camera vieta l’educazione sessuale nelle scuole primarie e subordina ogni attività su questi temi alla valutazione dei genitori nelle scuole secondarie. Così il governo realizza un programma reazionario, ideologico e anti-scientifico in nome della lotta al “gender” nelle scuole.
leggi l’articolo - Alice Dominese su L’Espresso, 24 giugno 2025. I tre milioni di fondi stanziati dal Piemonte per madri e gestanti controllati dalle associazioni antiabortiste. Che si sostituiscono anche ai centri antiviolenza.
leggi l’articolo - Gabriella Cerami su La Repubblica, 25 giugno 2025. Stretta sul fine vita e nella legge spunta la norma anti-aborto.
leggi l’articolo - Paolo Frosina su Il Fatto Quotidiano, 25 giugno 2025. Ddl femminicidio, la maggioranza riscrive il reato: punirà solo chi uccide una donna per reazione a un “rifiuto”.
leggi l’articolo - Gabriella Cerami su La Repubblica, 26 giugno 2025. Fine vita, trattativa sul testo: via la norma anti-aborto.
leggi l’articolo - Massimo Basile su La Repubblica, 26 giugno 2025. La Corte Suprema degli Stati Uniti blocca i finanziamenti pubblici per l’aborto. Stop ai fondi di Medicaid per Planned Parenthood, la più grande associazione per i diritti riproduttivi nel Paese.
leggi l’articolo - Maria Cristina Valsecchi su Scienza in Rete, 26 giugno 2025. L’onda degli anti-diritti all’attacco delle istituzioni democratiche. europee. Un’articolata rete internazionale di organizzazioni anti-diritti, professionali e ben finanziate, sta erodendo dall’interno le politiche europee su sessualità, riproduzione, identità di genere e autodeterminazione. Dietro un linguaggio laico e scientifico si cela una strategia conservatrice globale, sostenuta da fondi religiosi, oligarchi, tech magnati e governi autoritari. Un rapporto EPF ne ricostruisce struttura, obiettivi e finanziamenti.
leggi l’articolo - Michele Serra su La Repubblica, 27 giugno 2025. Quanto è maschio lo sport italiano.
leggi l’articolo - Paolo Condò su Il Corriere della Sera, 29 giugno 2025. Una presenza qualificata sui campi di gara non corrisponde a un’adeguata rappresentanza nella stanza dei bottoni. Donne sull’orlo di un trionfo. Ovunque, tranne che al Coni.
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- The Conversation, 21 gennaio 2025. Le donne sono viste come “salvatrici” o “vittime” nei dibattiti sul cambiamento climatico: perché questo è un problema. Questo articolo fa parte di una serie nata da un progetto condotto dal Southern Centre for Inequality Studies in collaborazione con l’ International Development Research Centre e un gruppo di economiste femministe e climatologhe provenienti da tutto il mondo.
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